Nonni hanno già dato. I Pensionati di CGIL, CISL & UIL della Provincia di Udine sul piede di guerra contro la manovra economica del Governo giudicandola iniqua e socialmente ingiusta.
“Il Governo corregga subito o sarà scontro” dichiarano i vertici sindacali.
Scaricare infatti il peso del pareggio di bilancio su persone con assegni pensionistici intorno ai 1.000 Euro netti al mese, non rivalutati da 15 anni, dopo una vita di lavoro, di tasse regolarmente pagate, di sostegno a figli e nipoti attualmente in difficoltà, significa distruggere la famiglia. Alla faccia della retorica populistica sulla salvaguardia dei “valori eticamente sensibili”…
Come non bastasse si tagliano risorse consistenti agli Enti Locali che non potranno più garantire i Servizi Sociali essenziali, mentre a livello nazionale si cancella il “Fondo” per i non autosufficienti e ancora non basterà, bisognerà intervenire anche sulle “indennità di accompagnamento” già centellinate all’estremo.
Per completare l’opera ritornano i Tikets sanitari come tassa extra sulla salute che ricadranno sui soliti noti.
Niente tagli ai costi della Politica e al poltronificio di Enti inutili e sovradimensionati, pare che con questo non si faccia abbastanza cassa, mentre è certamente più facile mettere le mani in tasca alla massa degli Italiani onesti!
I Pensionati sono veramente arrabbiati e chiamano alla sveglia i Giovani, pensionati di domani, per una mobilitazione fortemente indignata per tanta prepotenza e arroganza!
Un richiamo anche alle Confederazioni di CGIL CISL UIL perché su questi temi promuovano iniziative unitarie a sostegno e tutela di Lavoratori e Pensionati !